I venti del deserto portano ancora oggi con sé "nuvole" di miliardi di insaziabili locuste che distruggono ettari di raccolto in poco tempo; all'arrivo degli ortotteri, le coltivazioni subiscono violente devastazioni capaci di portare alla fame interi villaggi e comunità umane in tutto il mondo, dalla Penisola Arabica all'India, dalla Bolivia all'Argentina, dal Madagascar alla Russia.
L’attività antropica e il suo impatto sull'ambiente naturale ha generato come deleteria conseguenza degrado del territorio, l'alterazione della capacità degli ecosistemi di assorbire o contenere gli agenti patogeni e virali con un incremento delle zoonosi, ovvero delle trasmissioni tra gli animali e l’uomo.
Nella tassonomia classica coccodrilli e uccelli vengono messi in classi differenti ("Reptilia" i primi e "Aves" i secondi), questo potrebbe far suppore che non abbiano molti fattori in comune, almeno non più di quelli che possano avere con altre classi di tetrapodi, come, ad esempio, i mammiferi.
Non di rado si legge di alimenti che vengono tolti dal commercio: la prima reazione è di collegare questi fatti all'inquinamento ambientale del nostro tempo.
A causa del Covid-19, oggi (27.03.20) più di mezzo miliardo di persone, in tutto il mondo, si trovano private delle più basilari libertà individuali, inclusa quella di fare una passeggiata o di poter fare la spesa senza mascherina, guanti e certificato.