Grazie all'apporto sinergico interforze tra il Dipartimento del Masf - Icqrfe la Componente Speciale della Guardia di finanza, nel mese di maggio 2023 è stata avviata l'Azione a Progetto denominata "Miele 2023".
A Cerignola i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Bari, con il supporto del Gruppo Carabinieri per la Tutela della Salute di Napoli ed i Nuclei di Napoli, Salerno, Taranto, Foggia, Campobasso, Potenza e del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia ed in collaborazione del Nucleo Veterinario di supporto Areale Nord dell’Esercito Italiano di Padova, ha eseguito 18 decreti di perquisizione locale, emessi nei confronti di 7 soggetti del luogo, ritenuti responsabili di diversi reati, tra cui associazione per delinquere finalizzata, alla sofisticazione di sostanze alimentari destinate alla commercializzazione, frode nelle pubbliche forniture militari ed adulterazione.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero dell'Interno, con la partecipazione di Unioncamere, hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa con l'obiettivo di avviare un progetto di monitoraggio sperimentale dei prezzi al consumo di alcuni prodotti alimentari e agroalimentari, commercializzati nei principali mercati al dettaglio nei Comuni capoluogo di Regione e di Provincia autonoma.
Sulla scia del successo ottenuto nel triennio precedente, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e i suoi partner negli Stati membri dell’UE hanno avviato la campagna Safe2Eat 2024.
È trascorso circa un mese dall’intervento nel settore della sicurezza alimentare che ha destato grande scalpore.
Il riferimento è al sequestro eseguito dai Carabinieri del Nas e dagli agenti dell’Icqrf, coordinati dalla Procura di Pesaro Urbino, di 90 tonnellate di latte e 110 di formaggi adulterati, oltre che di circa 2,5 tonnellate di sostanze sofisticanti, a Colli al Metauro in un caseificio di Fattorie Marchigiane, del gruppo TreValli Cooperlat. A distanza di settimane, l’associazione Codici prosegue la raccolta di segnalazioni nell’ambito della class action.
“Siamo stati contattati da diversi consumatori – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, comprensibilmente preoccupati per le possibili conseguenze sul piano della salute per la consumazione dei prodotti finiti, di fatto, sotto inchiesta. L’ipotesi di reato, lo ricordiamo, è frode alimentare per l’adulterazione del latte utilizzato nel ciclo produttivo e la commercializzazione di prodotti alimentari potenzialmente nocivi per la salute. In estrema sintesi, per gli inquirenti venivano immesse sostanze adulteranti, come soda ed acqua ossigenata, nel circuito produttivo del latte e dei derivati. Tutto questo per ‘mascherare’ il cattivo stato di conservazione dei prodotti e metterli, quindi, in vendita. Sono accuse pesantissime oltre che gravissime, perché, lo ribadiamo, parliamo di salute. Per questo ci siamo attivati con un esposto in Procura e con una class action. Bisogna tutelare i consumatori e andare fino in fondo in una vicenda che presenta tante ombre inquietanti”.
Le adesioni alla class action avviata dall’associazione Codici sono ancora aperte. Per informazioni su come partecipare ed assistenza è possibile telefonare al numero 065571996 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Lotta allo spreco alimentare per un consumo responsabile e sostenibile.
Dopo l’esposto alla Procura di Pesaro, si registra una nuova iniziativa dell’associazione Codici per quanto riguarda l’inchiesta che coinvolge una società del gruppo Trevalli Cooperlat.
I numeri sono grandi, così come grande è la preoccupazione per i consumatori e questo è il motivo che ha spinto l’associazione Codici ad intervenire nell’inchiesta che coinvolge il gruppo Trevalli Cooperlat, una delle prime realtà italiane per la produzione di latte e formaggi.