La rete è troppo spesso il “teatro” dove si manifestano le più svariate forme di violenza contro la persona e la sua dignità.
Un’iniziativa grave e pericolosa.
Saranno i modelli di design ingannevole presenti su siti web e app l’oggetto del “Privacy Sweep”, l’indagine conoscitiva a tappeto coordinata dal Global privacy enforcement network (GPEN), una rete internazionale di cui fa parte anche il Garante italiano.
Da Nord a Sud tra usura, estorsione, riciclaggio e droga.
Sono almeno sei le vittime dell’uomo arrestato a Roma con l’accusa di usura ed esercizio abusivo di attività finanziaria. Ed è a loro che è rivolta l’azione dell’associazione Codici, pronta a fornire assistenza legale.
Partita la nuova campagna di comunicazione e informazione sul parental control, lo strumento a disposizione dei genitori per proteggere i propri figli da contenuti inappropriati, in seguito all’adozione delle nuove misure di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, che mirano alla sicurezza dei minori in ambito digitale, tutte contenute nel c.d. “Decreto Caivano”.
Nel corso della seduta del 14 dicembre scorso il Comitato di solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura, presieduto dal commissario Maria Grazia Nicolò, ha concesso 1 milione e 300mila euro di benefici, tra mutui ed elargizioni.
Con un esposto alla Procura, l’associazione Codici interviene sull’arresto per usura ed estorsione eseguito nei giorni scorsi dai Carabinieri di Anzio con il supporto dei colleghi di Frascati.