Padri separati trattati come bancomat.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato di adottare misure cautelari nei confronti di Meta Platforms Inc., Meta Platforms Ireland Limited, Meta Platforms Technologies UK Limited e Facebook Italy S.r.l. (di seguito, Meta) nell’ambito dell’istruttoria avviata il 4 aprile per presunto abuso di dipendenza economica nei confronti di Siae nella negoziazione avente ad oggetto la stipula della licenza d’uso, sulle proprie piattaforme, dei diritti musicali.
Indagini lunghe, durate oltre 3 anni, che hanno prodotto risultati importantissimi.
Una storia delicata. Una vicenda da trattare con la massima cautela, viste le sofferenze che si porta dietro una separazione ed il peso del clamore mediatico che sta avendo in virtù del coinvolgimento di due personaggi famosi.
A seguito del provvedimento di limitazione provvisoria del trattamento, adottato dal Garante per la protezione dei dati personali lo scorso 30 marzo nei confronti di ChatGPT, gestita dalla società statunitense OpenAI, i Garanti della privacy europei, riuniti nel Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB), hanno deciso di lanciare una task force su ChatGPT.
OpenAI avrà tempo fino al 30 aprile per adempiere alle prescrizioni imposte dal Garante per la protezione dei dati personali riguardo a informativa, diritti degli interessati, utenti e non utenti, base giuridica del trattamento dei dati personali per l’addestramento degli algoritmi con i dati degli utenti.
Garante privacy e Agcom si alleano per rafforzare la tutela dei minori online.
Si è svolto ieri sera il previsto incontro, in video conferenza, tra Garante Privacy e OpenAI.