L’avvio della class action, l’invio delle prime diffide, la segnalazione alla Corte dei Conti.
Una semplice prenotazione si è trasformata in un abbonamento impossibile da disdire.
Era accaduto con la pandemia, sta succedendo di nuovo ora con il caro bollette.
Si arricchisce di un nuovo capitolo la vicenda delle Piscine dello Stadio di Terni.
A seguito dei gravi disservizi registratisi durante le trasmissioni delle partite di calcio della prima giornata del campionato di serie A e delle numerose segnalazioni pervenute, l'Agcom ha chiesto con urgenza chiarimenti a Dazn su quanto accaduto e su come la società stia operando per evitare il ripetersi di disservizi in occasione della prossima giornata.
Prosegue a pieno ritmo la class action promossa Codici per il rimborso dei consumatori che si sono abbonati alle Piscine dello Stadio di Terni e non hanno potuto usufruire del pacchetto sottoscritto a causa della chiusura dell’impianto.
Agcom, nella seduta del Consiglio del 19 luglio 2022, ha preso favorevolmente atto delle iniziative assunte dalla società Dazn volte ad assicurare il corretto adempimento alle prescrizioni formulate con la delibera n. 18/22/CONS.
Una storia ingarbugliata, fatta di annunci e promesse, di intoppi e, come purtroppo spesso accade in questi casi, di svantaggi per i consumatori.