Internet scalza la tv

A partire dal 2023 la televisione non è più il principale mezzo di informazione per gli italiani, venendo superata da internet: un italiano su due utilizza la Rete per informarsi, una tendenza confermata anche nel 2024.

Il 50,5% di coloro che sono iscritti ad almeno un social network dichiara di venire a conoscenza di notizie e informazioni sui social prima che su altri mezzi di comunicazione. Poco più del 17% dichiara di leggere i quotidiani (solo il 6,6% dice di avere un abbonamento a pagamento a uno o più quotidiani nella versione digitale), mentre circa un quarto dei cittadini fruisce delle notizie dalla versione digitale dei mezzi editoriali tradizionali. Il 65,6% della popolazione esprime un livello di fiducia moderata o alta in almeno un mezzo di informazione: televisione, radio e carta stampata sono le fonti informative ritenute più affidabili, mentre circa il 30% nutre una bassa fiducia nelle notizie provenienti dai social media o dalle piattaforme di condivisione di video. Molto importante il ruolo del passaparola.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni pubblica oggi la prima edizione dell’Osservatorio sul sistema dell’informazione, uno strumento che intende analizzare, con cadenza annuale, le dinamiche dell’offerta e del consumo di informazione in Italia. L’Osservatorio nasce con l’obiettivo monitorare e comprendere, in chiave diacronica, le componenti del sistema informativo italiano, in un contesto di profonde trasformazioni delle modalità di generazione e fruizione delle notizie. 

L’edizione 2025 si sviluppa attraverso tre filoni di indagine: 

  • un’analisi della fruizione di contenuti informativi su tutti i mezzi di comunicazione: televisione, radio, quotidiani e internet; 
  • l’esplorazione dei temi della fiducia e dell’affidabilità, elementi centrali nel sistema dell’informazione, in grado di impattare sull’uso dei mezzi di comunicazione a scopo informativo da parte del pubblico e di modellare le percezioni e le preferenze degli individui;
  • un’analisi dell’offerta informativa della televisione tradizionale, in particolare la sua distribuzione tra telegiornali e programmi c.d. “Extra TG” nelle principali emittenti nazionali. 

L’Osservatorio si compone di un documento principale con la sintesi dei risultati delle analisi svolte, e di tre allegati tematici: “Il consumo di informazione”“La fiducia e l’affidabilità nei mezzi di informazione” e “L’offerta informativa della televisione generalista”.

Dal punto di vista metodologico, sono state utilizzate una molteplicità di fonti, con strumenti di rilevazione sia attivi che passivi. Per maggiori dettagli si rinvia alla specifica Appendice.

Qui i principali risultati.