Allarme degli scienziati: le foreste tropicali assorbono sempre meno CO2

L’allarme suona forte e chiaro, direttamente dalla copertina dell’autorevole rivista Nature: le foreste tropicali assorbono meno anidride carbonica.

Come noto, il ruolo delle foreste tropicali nell’assorbimento dell’anidride carbonica emessa dall’uomo nell’atmosfera è fondamentale, tanto da valere loro il soprannome di “polmoni verdi del mondo“. Oggi questi polmoni sono in affanno, e non solo per la piaga della deforestazione. Gli scienziati hanno infatti scoperto che le foreste fanno sempre più fatica ad assorbire l’anidride carbonica emessa dalle attività umane: rispetto agli anni Novanta la loro capacità di rimuovere la CO2 dall’aria è crollata di un terzo.

L’allarmante notizia è frutto di uno studio internazionale a cui hanno preso parte un centinaio di istituzioni e lo studio è stato pubblicato su Nature da Wannes Hubau e Simon L. Lewis dell’Università di Leeds, nel Regno Unito, e Lise Zemagho dell’Università di Yaounde, in Camerun.

I ricercatori hanno studiato la capacità di assorbimento dell’anidride carbonica di 244 foreste tropicali “intatte” che si trovano in Africa e 321 in Amazzonia, analizzando complessivamente circa 300 mila alberi. Dai risultati delle misurazioni è emerso che tra gli anni Novanta e i primi Duemila le foreste hanno garantito l’assorbimento di circa il 15% dell’anidride carbonica emessa dalle attività umane. La loro capacità di assorbire la CO2 è però diminuita dagli anni Dieci del ventunesimo secolo, passando da circa 46 a circa 25 miliardi di tonnellate. Questo significa che nell’ultimo decennio le foreste tropicali hanno assorbito mediamente il 6 per cento delle emissioni di gas serra: un crollo drammatico, che smentisce le previsioni dei modelli climatici che avevano tenuto conto dell’assorbimento della CO2 da parte delle foreste, dando per scontato che questo processo sarebbe andato avanti invariato per qualche decennio.

Perché la capacità di assorbire anidride carbonica è crollata?
Secondo gli scienziati, all’inizio del secolo si sono verificati alcuni processi che hanno influito pesantemente sul processo di assorbimento dell’anidride carbonica da parte delle foreste tropicali:
• L’area coperta da foreste vergini è diminuita del 19%;
• La loro capacità di assorbire carbonio è crollata del 33%;
• Le emissioni di gas serra sono aumentate a dismisura, facendo segnare un allarmante +46%.

Il ruolo dei cambiamenti climatici

Su questi processi, rivelano gli scienziati, ha influito soprattutto un peggioramento delle condizioni di salute degli alberi: gli studi condotti nelle foreste tropicali in Africa e in Amazzonia hanno dimostrato che gli alberi sono in grande sofferenza per l’aumento delle temperature e della siccità, fenomeni che rallentano la loro crescita e possono provocare anche la loro morte.

Bisogna agire subito

Simon L. Lewis dell’Università di Leeds ha commentato i risultati della ricerca sottolineando che «Le minacce immediate alle foreste tropicali sono la deforestazione, il disboscamento e gli incendi. Questi richiedono un’azione urgente».
Inoltre, ha affermato, «è necessario stabilizzare il clima terrestre per stabilizzare l’equilibrio del carbonio delle foreste tropicali intatte. Portando le emissioni di anidride carbonica a zero anche più velocemente di quanto attualmente previsto, sarebbe possibile evitare che le foreste tropicali intatte diventino una grande fonte di carbonio nell’atmosfera».


Fonti:  Hubau, W., Lewis, S.L., Phillips, O.L. et al. Asynchronous carbon sink saturation in African and Amazonian tropical forests. Nature 579, 80–87 (2020).

di Valeria Capettini