Migliorano in modo significativo le prestazioni energetiche del parco edilizio nazionale certificato nel 2023, con una percentuale di edifici nelle classi energetiche meno efficienti (F e G) che scende sotto il 50% per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni.
Una serie infinita di problemi, situazioni critiche che non sembrano avere sbocchi.
Nel corso dell’iter parlamentare le associazioni dei consumatori riconosciute ai sensi dell’articolo 137 del Codice del consumo, udite dalla commissione Lavori Pubblici e Ambiente della Camera di Deputati (Adusbef, Assoutenti, Casa del consumatore, Codici e Confconsumatori) hanno presentato richieste di miglioramento seguendo lo spirito della norma di legge di “alleggerire” le famiglie italiane proprietarie di prima casa da una serie di vincoli e distorsioni generate dalla stratificazione normativa succedutasi nel corso degli anni e che ha essenzialmente introdotto il vincolo della doppia conformità in caso di cessione di appartamento anche costruito decenni prima. Una normativa che troppo spesso bloccava o rallentava le vendite delle prime case solo per mere irregolarità formali e senza, in realtà, alcuna modifica costruttiva avvenuta nel corso degli anni.
Il Ministero dell’economia e delle finanze, ANAC ed ENEA hanno approvato il contratto-tipo di prestazione energetica, una guida per la Pubblica amministrazione impegnata a realizzare interventi di efficientamento energetico dei propri edifici.
Due nuovi servizi per gli utenti Sister, la piattaforma telematica dell’Agenzia delle entrate dedicata ai professionisti abilitati e agli enti pubblici e privati.
Da una parte le polemiche politiche senza fine, dall’altra le denunce di sprechi e di spese folli.
Presentato da Agenzia delle Entrate e Associazione italiana leasing (Assilea) il Rapporto immobiliare non residenziale 2024. Il volume analizza il mercato di negozi, uffici e capannoni industriali con riferimento al 2023, riporta i dati dello stock per ogni comparto e le relative quotazioni.
Pronte le istruzioni dell’Agenzia sul bonus prima casa per chi ha meno di 36 anni, l’agevolazione finalizzata a favorire l’acquisto dell’abitazione da parte delle persone più giovani e con Isee non superiore a 40mila euro, alla luce dell’ultima proroga al 31 dicembre 2024 per coloro che hanno registrato il preliminare entro il 31 dicembre 2023.