Il Gse premia i Comuni più efficienti e sostenibili

Si sono contraddistinti per interventi di riqualificazione energetica, produzione di energia da fonti rinnovabili e rigenerazione urbana, con relativa riduzione dei consumi e dell'impatto ambientale.

Sono queste alcune delle motivazioni alla base del premio “VIVI – Premio territorio vivibile", promosso dal GSE e assegnato a 18 Comuni nell'ambito della XXXVIII Assemblea annuale dell'Anci, con la cerimonia di premiazione in programma questa sera presso lo stand GSE all'interno della Fiera di Parma dove si svolge l'Assemblea Anci.

Il premio, che è alla sua seconda edizione, quest'anno ha cambiato nome passando da “Comuni Sostenibili" a “VIVI- Premio Territorio Vivibile" e articolandosi in più categorie. Per la categoria “Patrimonio edilizio pubblico" il riconoscimento è andato a Rho (MI), Varese, Sigillo (PG), Pieve di Cento (BO). Questi Comuni sono stati selezionati tra quelli che hanno avviato progetti di riqualificazione su edifici pubblici, chiedendo al GSE di accedere agli incentivi in Conto Termico riservati alla Pubblica amministrazione. Alcuni di questi progetti hanno riguardato la trasformazione di vecchi edifici, in edifici nZEB (a emissioni quasi zero). Inoltre, i 4 Comuni vincitori hanno attivato con il GSE almeno un contratto di Scambio sul Posto o Ritiro Dedicato per impianti fotovoltaici correlati agli interventi di riqualificazione degli edifici, oltre ad essere stati in grado di cumulare gli incentivi regionali con quelli del GSE, rientrando quasi interamente dell'investimento sostenuto.

Al comune di Rho il GSE ha riconosciuto nel 2020 oltre 1,8 milioni di euro per il rifacimento di un vecchio edifico in nZEB. Alla città di Varese sono stati riconosciuti 1,6 milioni di euro, dei quali 1,4 per un edificio nZEB. Mentre al comune di Sigillo, sono stati erogati oltre 400 mila euro per la trasformazione in nZEB. Menzione speciale per il Comune di Pieve di Cento per la “realizzazione di interventi di ottima integrazione architettonica e paesaggistica e dalle buone performance in termini di autoconsumo stimato".

Per la categoria “Illuminazione pubblica", il premio è andato ai Comuni di Lanciano (CH), Marsciano (PG), Montescaglioso (MT). In questo caso, alla base del premio ci sono innovativi progetti di riqualificazione di impianti di illuminazione pubblica, che hanno ricevuto un numero maggiore di 50 Titoli di efficienza energetica (TEE), riconosciuti dal GSE proprio a fronte dell'efficientamento e quindi della riduzione dei consumi di questi impianti.

Per la terza e ultima categoria, “Parco impianti fotovoltaici: premio di incoraggiamento alla sostenibilità", il riconoscimento è andato a ben 11 Comuni: Battipaglia (SA), Amandola (FM), Assemini (CA), Chieti, Collegno (TO), Concorezzo (MB), Gavello (RO), Monteparano (TA), Noragugume (NU), Nuoro, San Gillio (TO). Queste realtà si sono infatti distinte nel 2020 con azioni di manutenzione tecnica e amministrativa sul proprio parco impianti fotovoltaici incentivato dal GSE con il Conto Energia, ottimizzandone le performance. Questi interventi hanno consentito ai Comuni premiati di aumentare la produzione di energia verde degli impianti e incassare circa 30.000 euro di incentivi in più, da reinvestire in percorsi di diagnostica energetica volta alla riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico.

Ai vincitori di tutte e tre le categorie del premio sarà proposto un percorso di assistenza sperimentale, volto a sviluppare e testare nuovi servizi per la valorizzazione delle fonti rinnovabili sulle proprietà comunali, per la mobilità sostenibile e per l'informazione ai cittadini.

Nel biennio 2020-2021, colpito dalla pandemia, il GSE è stato al fianco dei Comuni italiani riconoscendo quasi 200milioni di euro in Conto Termico per le 1.657 richieste inviate dagli enti locali che hanno realizzato progetti di riqualificazione energetica su edifici pubblici.

Il supporto del GSE alla PA non avviene, però, solo attraverso l'erogazione degli incentivi, ma anche con la formazione volta a promuovere la sostenibilità ambientale. Il nuovo piano “GSE IN-FORMA PA 2021-22" si prefigge infatti di consolidare quanto già sperimentato nelle precedenti edizioni e di arricchire il programma sulla base delle esigenze riscontrate. Lo scorso anno sono stati realizzati 18 seminari attraverso i quali il GSE ha potuto incontrare e formare più di 3.000 funzionari pubblici e liberi professionisti.