Padri separati e pandemia, una proposta di buon senso

L'emergenza Covid19 sta mettendo a dura prova l'Italia.

La proposta di Codici

La pandemia ha provocato una crisi economica che sta colpendo diversi settori e, nonostante gli interventi annunciati dal Governo, l'uscita dal tunnel appare ancora lontana. Nel frattempo, sempre più persone si trovano in difficoltà e scivolano pericolosamente verso la povertà. Tra loro ci sono anche i padri separati, per i quali l'associazione Codici lancia un appello, avanzando una proposta di buon senso.

Stop all'assegno alimentare

"In questo periodo – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – sono tanti, purtroppo, quelli che perdono il posto o non riescono a trovare un'occupazione. Pur ritrovandosi disoccupati, i padri separati sono tenuti comunque al pagamento dell'assegno alimentare. È chiaro che in queste condizioni, ovvero senza lavoro, sostenere una spesa del genere diventa impossibile. Per questo motivo, chiediamo la sospensione di quest'obbligo di fronte a comprovati motivi legati alla pandemia. Un'iniziativa di buon senso, che riteniamo necessaria per evitare di peggiorare situazioni già difficili e delicate, considerando che parliamo di casi di separazione".

Al fianco dei padri separati

Codici fornisce da anni sostegno ai padri separati in difficoltà, ha promosso la campagna di assistenza "Voglio papà" e si batte per la reale attuazione del principio della bigenitorialità. È possibile mettersi in contatto con l'associazione per richiedere assistenza telefonando al numero 06.55.71.996 oppure scrivendo all'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..