Codici: Sistema Sanitario Nazionale al collasso

“A causa dell’eccessivo sovraffollamento i medici non potranno effettuare i colloqui con famigliari dei pazienti presenti”.

È il testo dell’avviso affisso sabato scorso all’ingresso del Pronto Soccorso del Policlinico Tor Vergata a Roma. Poche righe, accompagnate dalle scuse per i disagi “indipendenti dalla nostra volontà” e dall’impegno a contattare i parenti per i casi di particolare gravità, che riassumono lo stato di emergenza in cui versa il Sistema Sanitario Nazionale.

“Nonostante gli investimenti per la pandemia ed i soldi del Pnrr ci troviamo ancora alle prese con il problema cronico della mancanza di personale – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –. Tutto ciò è ancora più grave se consideriamo il fatto che parliamo di un punto nevralgico dell’assistenza sanitaria, ovvero il Pronto Soccorso. Tutto questo nel Lazio assume poi dimensioni drammatiche”.

Secondo alcune ricerche, mancherebbero all’appello circa 350 medici di Pronto Soccorso. A questo si aggiunge un altro problema. Nel Lazio i Dipartimenti di emergenza e accettazione di secondo livello, le maxistrutture in grado di affrontare emergenza-urgenza, sono soltanto 5 ed è lì che vengono trasportati i pazienti che non possono essere soccorsi negli altri centri.

“Per comprendere la gravità della situazione – afferma Carmine Laurenzano, avvocato di Codici – bisogna considerare che il Lazio è la Regione italiana con il più basso numero di servizi di Pronto Soccorso in rapporto al numero della popolazione. Non solo. I Dea di secondo livello sono pochi ed il confronto con altre Regioni è sconfortante: ad esempio Campania ed Emilia-Romagna ne hanno 14. Tutto questo ricade sui cittadini, che si ritrovano di fronte a situazioni come quella registrata lo scorso 4 giugno a Tor Vergata. È chiaro che non possono e non devono essere i pazienti, ed i loro familiari, a pagare la situazione critica del Sistema Sanitario Nazionale. Negli ultimi anni segnati dall’emergenza Covid abbiamo sentito tante promesse. Purtroppo, la realtà non è cambiata, anzi è sempre più avvilente”.

Codici è impegnata da anni in ambito sanitario per tutelare i diritti dei pazienti. L’associazione è disponibile a raccogliere le segnalazioni di disservizi. Per farlo basta contattare il numero 06.55.71.996 o l’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..