Una chiamata dall’utenza telefonica della banca da cui abitualmente riceveva le comunicazioni, l’avviso, da parte di un interlocutore qualificatosi come operatore dell’istituto, di un attacco hacker in corso con l’esecuzione di un bonifico da circa 5mila euro, 4.980 euro per la precisione.
È una truffa finanziaria vecchia come il cucco. Eppure continua ancora oggi a mietere vittime.
Una nuova importante vittoria dell’associazione Codici per i diritti dei consumatori nel campo della sicurezza digitale.
Sono in circolazione falsi pareri a firma dell’Agenzia delle Entrate relativi a istanze di interpello mai presentate che riguardano il tema dell’accollo di debiti tributari altrui estinti mediante compensazione con crediti d’imposta riconducibili ad altri soggetti.
La Consob ha ordinato l’oscuramento del sito web https://giorgetti-invest.com, che “clonava” l’immagine del Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.
L’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. non è in alcun modo riconducibile all’IVASS e le eventuali comunicazioni provenienti da tale indirizzo rappresentano una truffa.
L'attività investigativa, avviata a seguito della denuncia presentata dalla vittima, un anziano residente in provincia di Mantova, ha permesso di ricostruire una sofisticata frode telematica realizzata attraverso l'impiego di tecniche di phishing e vishing, ovvero contatti telefonici ingannevoli finalizzati alla sottrazione di dati personali e bancari.
Centosessantacinque milioni di euro rientrati in otto anni nelle tasche dei risparmiatori che dal 2017 ad oggi si sono rivolti all’Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), l’organismo istituito presso la Consob per la risoluzione stragiudiziale delle dispute tra gli intermediari e i loro clienti.