Codici: dalle pendici del Vulcano una storia di ordinaria ingiustizia per i padri separati

Un papà lavoratore, che paga regolarmente il mantenimento mensile al figlio di 6 anni.

È il protagonista della lettera aperta inviata ad un quotidiano online siciliano, in cui viene raccontato l’ennesimo caso di un padre separato e disperato.

“Una lettera che colpisce – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – perché ricostruisce, tra l’altro con una serie di dettagli che dimostrano la conoscenza approfondita del caso da parte dell’estensore che ha deciso di rendere pubblica la vicenda pur mantenendo l’anonimato e senza fare nomi, una situazione solo all’apparenza assurda, perché purtroppo, per chi come noi si occupa di separazioni e affidi, rientra invece nella normalità di una realtà su cui è necessario un intervento per riaffermare principi ormai validi solo su carta. Ci riferiamo, tanto per essere chiari, all’affido condiviso e alla bigenitorialità. Nella lettera aperta si fa riferimento addirittura a segnalazioni alla Digos per verificare il comportamento del papà. E poi battaglie legali e penali, che hanno portato l’uomo ad ottenere l’affido condiviso, prima con un solo pernotto settimanale del figlio, che con il tempo è aumentato fino ad arrivare a 3-4 giorni alla settimana durante l’estate. Si è trattata, però, solo di una parentesi, perché l’affido successivamente è tornato ad essere quasi un’esclusiva della madre. Senza entrare nei dettagli della vicenda, ci preme sottolineare un aspetto, che poi è il motivo che ci ha spinto ad intervenire. Come succede in tanti casi, qui non è una disputa tra due adulti sulla fine della loro relazione, ma è una vicenda su cui si è espresso un giudice. L’affido condiviso è un diritto, la bigenitorialità non è uno slogan, bisogna applicarli, soprattutto per rispetto dei figli, spesso bambini che si trovano a vivere situazioni di grande sofferenza per la separazione dei genitori e che quindi non hanno bisogno di altro dolore, di altre privazioni”.

Codici ha promosso una campagna di assistenza per i padri separati in difficoltà che si chiama “Voglio papà”. Un’iniziativa attiva su tutto il territorio nazionale. Per informazioni, segnalazioni e assistenza è possibile contattare l’associazione al numero 06.55.71.996 oppure all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..