Segnalata un'offerta di preventivi contraffatti di polizze vita

La compagnia di assicurazione Metlife Europe Dac ha segnalato che in Italia vengono offerti preventivi contraffatti di polizze temporanee caso morte (TCM) utilizzando la denominazione "MetLife Europe Limited – Rappresentanza Generale per l'Italia" non più in uso, avendo l'impresa modificato la denominazione in Metlife Europe Dac.

Lo rende noto l'Ivass, spiegando che Metlife Europe Dac è un'impresa di assicurazione con sede legale in Irlanda, sottoposta alla vigilanza dell'Autorità del Paese di origine (Central Bank of Ireland), abilitata ad operare in Italia sia in regime di stabilimento, con sede stabile in via Andrea Vesalio n. 6, 00161, Roma, sia in regime di libera prestazione di servizi (senza sede stabile) in alcuni rami vita e danni.

Secondo quanto segnalato dalla compagnia all'Istituto, i falsi preventivi verrebbero offerti da un profilo Whatsapp riferibile al sig. Alessio Lo Maglio il quale non è autorizzato ad esercitare in Italia l'attività di intermediazione assicurativa.

Metlife Europe Dac ha dichiarato di essere totalmente estranea ai fatti e di non avere alcuna relazione commerciale con il sig. Alessio Lo Maglio, come indicato nell'alert pubblicato nel sito internet (https://www.metlife.it/assistenza-clienti-metlife/comunicazioni-ai-clienti/uso-improprio-nome-metlife-polizze-tcm/).

L'Ivass raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via internet (anche per il tramite della piattaforma Facebook) o telefono (anche a mezzo WhatsApp) e consiglia ai consumatori di controllare, prima del pagamento del premio, che i preventivi e i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati e, a tal fine, di consultare sul sito www.ivass.it:

  • gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenchi specifici per la r. c. auto, italiane ed estere);
  • il Registro unico degli intermediari assicurativi (RUI) e l'Elenco degli intermediari dell'Unione Europea;
  • l'elenco degli avvisi relativi ai Casi di contraffazione, Società non autorizzate e Siti internet non conformi alla disciplina sull'intermediazione.


I siti internet o i profili Facebook (o di altri social network) degli intermediari italiani che svolgono attività on-line devono sempre indicare:

a) i dati identificativi dell'intermediario;
b) l'indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l'indirizzo di posta elettronica certificata;
c) il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l'indicazione che l'intermediario è soggetto al controllo dell'IVASS.

I siti o i profili Facebook (o di altri social network) che non contengono le informazioni sopra riportate non rispondono alle prescrizioni in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di sottoscrizione di polizze contraffatte.

Per gli intermediari dello Spazio Economico Europeo (SEE) abilitati ad operare in Italia, il sito internet deve riportare, oltre ai dati identificativi, il numero di iscrizione nel Registro dello Stato membro di origine, l'indirizzo di posta elettronica, l'indicazione dell'eventuale sede secondaria e la dichiarazione di abilitazione all'esercizio dell'attività in Italia con l'indicazione dell'Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.

Per ogni assistenza è possibile rivolgersi al Contact Center Consumatori dell'Ivass, numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 14:30.