Arresti per usura ed estorsione in Brianza, Codici al fianco delle vittime

Interessi fino al 200%, minacce e violenze fisiche.

Con l’accusa di usura ed estorsione cinque persone sono state arrestate dai Carabinieri della Compagnia di Desio. Le indagini dei militari dell’Arma della Stazione di Limbiate, coordinati dalla Procura di Milano, sono iniziate nel 2019 a seguito di alcune perquisizioni in appartamenti occupati da famiglie libiche legate a pregiudicati italiani. All’arrivo dei Carabinieri, gli inquilini iniziarono a lanciare dai balconi mazzette di soldi ed orologi di valore nel tentativo maldestro di disfarsi della refurtiva. I militari dell’Arma riuscirono a recuperare 50mila euro e oggetti del valore di circa 30mila euro. Un blitz importante, che fu accompagnato da denunce per usura ed estorsione. L’associazione Codici ha deciso di intervenire fornendo assistenza alle vittime.

“Va rivolto un grande plauso ai Carabinieri che hanno smascherato questa rete di usura – dichiara Davide Zanon, Segretario di Codici Lombardia –. L’aggravarsi della situazione economica di numerosissime famiglie, a seguito del caro prezzi che ormai sta colpendo ogni settore, comporta il gravissimo rischio di derive come questa. Le persone che purtroppo cadono nella rete dell’usura sono piccoli commercianti o privati che non riescono più a fare fronte ai costi della vita e si rivolgono alle persone sbagliate per ottenere liquidità immediata. Come associazione consumatori tra i nostri scopi statutari ci prefiggiamo di combattere l’usura ed ogni genere di estorsione, fornendo assistenza alle vittime. L’invito è sempre lo stesso quando si cade vittima di queste situazioni: denunciare, denunciare e ancora denunciare”.

“Dopo la pandemia – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – il caro energia ed il conseguente aumento dei costi delle bollette stanno provocando conseguenze drammatiche. Tra queste c’è l’aumento dei casi di sovraindebitamento. Pagare le bollette e rispettare le scadenze per molti sta diventando un’impresa impossibile. E così, nella disperazione, c’è che finisce per rivolgersi agli usurai, nell’illusione di risolvere ogni problema. Non è così. Affidarsi a uno strozzino significa sprofondare in un incubo. Come associazione rinnoviamo l’invito alle istituzioni ad essere ancora più vicine ai cittadini in questo momento così difficile. Siamo pronti a fare la nostra parte anche in questa vicenda, fornendo assistenza legale alle vittime”.

L’associazione Codici è impegnata da anni in attività di assistenza delle vittime di usura e dei soggetti in sovraindebitamento. È possibile segnalare il proprio caso e richiedere aiuto contattando lo Sportello Nazionale al numero 06.55.71.996 oppure all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. La delegazione di Codici Lombardia, invece, è raggiungibile telefonando ai numeri 02.36.50.34.38 e 351.79.79.897 oppure scrivendo all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..