Codici: esposto in Procura sull’arresto della cancelliera dell’Antimafia per usura

Una vicenda dai contorni inquietanti, su cui è necessario fare piena luce.

Questo il giudizio dell’associazione Codici in merito all’indagine che, nei giorni scorsi, ha portato all’arresto di otto persone con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, esercizio abusivo del credito e usura. A destare particolare clamore è stato il coinvolgimento di una dipendente del Ministero della Giustizia, in servizio presso la Direzione Nazionale Antimafia.

“Come associazione siamo impegnati da anni nella lotta all’usura e nella difesa della legalità – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, abbiamo seguito tante vicende, stando al fianco delle vittime, ma sinceramente quanto emerso in questo caso è particolare. Secondo l’accusa, una funzionaria dell’Antimafia avrebbe condotto una doppia vita: lavoro di cancelleria e usuraia. Un affare di famiglia, visto il coinvolgimento del figlio, dell’ex marito e del nuovo compagno. Abbiamo deciso di intervenire con un esposto alla Procura e siamo pronti a contribuire affinché venga fatta piena luce su una vicenda che conferma l’allarme usura nella capitale. I quartieri coinvolti sono diversi, da Piramide al Trullo, da Marconi a Garbatella. Ancora una volta emerge l’importanza di denunciare, perché le indagini sono scattate in seguito alla denuncia di un negoziante. Parliamo di prestiti con interessi tra il 10% ed il 70% su base trimestrale, con minacce a chi non riusciva a pagare. Una bruttissima storia, purtroppo l’ennesima in una città costantemente minacciata dall’usura”.

L’associazione Codici è impegnata da anni in un’attività di contrasto all’usura e di assistenza legale alle vittime. Le persone in difficoltà, anche quelle che si trovano in una condizione di sovraindebitamento, possono telefonare al numero 06.55.71.996 oppure scrivere all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..