Pioltello, a ottobre il via al processo

Un processo per dieci.

È quanto disposto dal Gup di Milano Anna Magelli, oltre al rigetto della richiesta di patteggiamento per un imputato, nell’udienza che si è svolta ieri in merito al disastro ferroviario del 25 gennaio 2018 nei pressi di Pioltello, dove il treno proveniente da Cremona e diretto a Milano deragliò provocando la morte di 3 persone ed il ferimento di quasi un centinaio di passeggeri. Da subito l’associazione Codici si attivò per fornire assistenza ai viaggiatori coinvolti ed ora è pronta a fare la sua parte nel processo.

“Il Gup ha disposto il processo per 10 persone – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e ha fissato l’udienza per il prossimo 12 ottobre. Noi ci saremo, come ci siamo stati fin dal primo momento. Adesso è l’ora di chiarire le responsabilità di quel tragico incidente e noi saremo in aula a fare la nostra parte. Sono anni che ci battiamo per far emergere la verità, per fare luce sulle cause che hanno portato al deragliamento del treno, in particolare sull’aspetto della manutenzione, uno dei nodi cruciali della vicenda”.

“A nostro avviso – afferma Davide Zanon, Segretario di Codici Lombardia – le responsabilità sono chiare. Quello che chiediamo è semplice: verità e giustizia per le vittime, per chi è rimasto segnato da quel tragico incidente. Il deragliamento si poteva e si doveva evitare. All’epoca attivammo i nostri Sportelli per fornire una prima assistenza ai passeggeri, poi abbiamo promosso un’azione collettiva, ora c’è il processo ed anche in questa fase la nostra associazione ci sarà”.

Le persone offese possono ancora chiedere di partecipare al processo per il disastro ferroviario di Pioltello e Codici è pronta a rappresentarle in Tribunale. È possibile mettersi in contatto con l’associazione telefonando al numero 06.55.71.996, scrivendo all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure rivolgendosi alla delegazione Lombardia telefonando ai numeri 02.36.50.34.38, 351.79.79.897 o scrivendo all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..