Scoperto un traffico di alimenti scaduti e rietichettati

I Carabinieri dei Nas di Catania hanno scoperto un ingente quantità di prodotti alimentari scaduti, rietichettati e reimmessi nei circuiti commerciali locali, ponendo fine ad un congegnato sistema di vendita sottobanco di migliaia di confezioni contraffatte.

L’indagine è scaturita da precedenti operazioni di sequestro di prodotti dolciari scaduti, condotte presso una nota area mercatale del centro cittadino e presso un deposito alimentare dell’hinterland etneo, durante le scorse festività pasquali.
A seguito di articolati e minuziosi accertamenti di polizia giudiziaria sono stati ricostruiti i percorsi commerciali, rigorosamente sottobanco, di svariate tipologie di prodotti scaduti provenienti anche da altre province siciliane, che venivano sapientemente rietichettati e spesso anche riconfezionati, difficilmente distinguibili dai prodotti originali.

Il blitz ha interessato diversi siti dislocati nell’area nord dell’hinterland catanese. E’ stato individuato in particolare un deposito attestato ad altre imprese regolarmente autorizzate, ove sono state scoperte decine di migliaia di prodotti confezionati scaduti che ancora riportavano la vecchia etichetta. Trattasi in particolare di snack alimentari, succhi di frutta e bibite, cioè di alimenti facilmente smerciabili soprattutto con la vendita ambulante.

In un locale attiguo invece sono stati rinvenuti i macchinari e le attrezzature utilizzate per la contraffazione delle confezioni scadute, tra cui un sigillatore automatico, una etichettatrice professionale, diverse bobine di etichette, inchiostri, sverniciatori e circa un migliaio di confezioni appena contraffate e rietichettate con nuova data di scadenza, pronte per essere rimesse in vendita attraverso i normali canali commerciali.

I falsificatori, una coppia di cinquantenni con diversi precedenti penali, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.  Sequestrati, in totale, oltre 20 tonnellate di merce.