Codici: profonda amarezza per l’archiviazione disposta dal Gip per il focolaio nella Rsa I Glicini di Bra

Il Gip del Tribunale di Asti, Dott.ssa Francesca Di Naro, con una decisione che lascia l’amaro in bocca, senza affrontare le prove raccolte che dimostrano la gravità della situazione della struttura e con un artificioso ragionamento ha deciso per l’archiviazione per i due indagati nella vicenda del focolaio Covid19 esploso presso I Glicini di Bra (Cuneo).

Si tratta del Direttore della Struttura e del Direttore Sanitario della Rsa che tra il febbraio e l’aprile del 2020 ha registrato decine di contagi e decessi tra gli anziani ospiti, con il virus che ha colpito anche gli operatori sanitari.

“Una sentenza che lascia l’amaro in bocca – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, perché ignora la gravissima situazione denunciata anche da diversi operatori sanitari e riconosciuta dallo stesso Pm, salvo poi arrivare ad una richiesta di archiviazione che definimmo come un clamoroso cortocircuito. Il Gip non ha affrontato le prove raccolte, che dimostrano la gravità della situazione. Ci riferiamo, ad esempio, alla mancata separazione dei pazienti positivi da quelli negativi, alla carenza per alcune settimane delle mascherine chirurgiche per gli operatori, alcuni dei quali presenti in turno seppur con sintomi da Covid19. Non sono state adottate le cautele minime, in pratica per tutto il mese di marzo la struttura è risultata abbandonata a sé stessa. Di fronte ad un quadro del genere, si è deciso di archiviare tutto con la giustificazione dell’emergenza. Eppure, lo stesso Gip, come fatto dal Pm nella richiesta di archiviazione, riconosce che sono state adottate decisioni in netto contrasto con le linee guida fornite dall’Istituto Superiore di Sanità, che ci sono stati dei comportamenti a dir poco censurabili ascrivibili agli indagati, che hanno inciso negativamente sulla gestione dell’emergenza e conseguentemente sulla diffusione del contagio, con le conseguenze oltremodo drammatiche che ne sono scaturite. Parole tanto dure quanto chiare, cancellate però dall’archiviazione, una sentenza che contestiamo con fermezza e che non ferma la nostra azione per la giustizia, perché i parenti degli anziani ospiti della struttura, le famiglie che hanno perso un loro caro non meritano questo”.

Prosegue, dunque, l’azione di Codici per ristabilire la verità su quanto accaduto nella Rsa I Glicini di Bra, per fare giustizia dopo il drammatico focolaio esploso lo scorso anno. È possibile mettersi in contatto con l’associazione telefonando al numero 06.55.71.996 oppure scrivendo all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..