Cybersicurezza a Sanremo

La Polizia di Stato ha garantito la cybersicurezza del 74^ Festival della Canzone Italiana di Sanremo, con gli operatori specializzati della Polizia Postale.

Per la riuscita ottimale della manifestazione anche dal punto di vista della sicurezza informatica, è stata di fondamentale importanza la collaborazione tra gli esperti della Polizia Postale e gli operatori per la sicurezza ICT della Rai. Con un’azione costante e sinergica, iniziata settimane prima rispetto allo svolgimento della competizione canora, hanno agito per la tutela dell’infrastruttura digitale da possibili forma di attacco provenienti dal Cyberspazio. 

È stata proprio l’esposizione a livello mondiale di un evento come il Festival di Sanremo, peraltro il “più social e digitale di sempre”, a trasformarlo in un obiettivo sensibile in quel conflitto senza confini che si sta combattendo per la conquista del dominio cibernetico. In questo contesto ben si cala l’apparato di sicurezza cibernetica garantito dalla Polizia di Stato e la Rai – Radio Televisione Italiana. L’articolazione specialistica della Polizia di Stato deputata alla sicurezza cibernetica è stata infatti “dietro le quinte” del Festival, con un team di operatori del CNAIPIC e del NOSC del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica Liguria e della Sezione Operativa della Polizia Postale di Imperia dedicato alla tutela dell’infrastruttura ICT a supporto dell’evento e dei profili social ufficiali utilizzati nel corso della manifestazione. La stretta collaborazione tra la Polizia Postale e i referenti tecnici responsabili dell'infrastruttura ICT RAI, sia prima che durante lo svolgimento della manifestazione, ha così contribuito all’innalzamento del livello di sicurezza cibernetica sull'intero perimetro dell'infrastruttura tecnologica RAI.

Durante il Festival sono stati effettuati monitoraggi continuativi sulla rete internet, sul deep e dark web alla ricerca di possibili minacce fisiche e/o cibernetiche al regolare svolgimento della manifestazione, un “pattugliamento virtuale” che ha interessato anche i gruppi presenti sulle principali piattaforme social e di messaggistica, con particolare riguardo a possibili profili di rilevanza per l’ordine e la sicurezza pubblica e alle principali crew hacker e forum di settore. Ma non solo: il legame tra la musica, protagonista indiscussa della kermesse sanremese, e la rete, è sempre più stretto nelle giovani generazioni le cui canzoni viaggiano attraverso internet, gli strumenti digitali e l’uso delle piattaforme.

Non poteva pertanto mancare a Sanremo “Una Vita da Social”, la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito ed il sostegno di Google nata per i ragazzi, per approfondire tutti gli aspetti della sicurezza online e promuovere un utilizzo consapevole e responsabile di internet. La Polizia Postale ha accolto a bordo dell’iconico truck simbolo dell’iniziativa - posizionato in Piazza Colombo, a due passi dal Teatro Ariston - oltre 1000 studenti, e altri 600 hanno preso parte agli eventi dedicati alla sicurezza online presso il Centro congressi del Palafiori nell’ambito delle attività collaterali di “CasaSanremo”. Tanti anche gli artisti che hanno voluto portare la loro testimonianza e il loro messaggio al pubblico per un uso rispettoso e consapevole dei social e delle piattaforme, strumenti per diffondere messaggi di condivisione, inclusione e rispetto, e l’invito a rivolgersi con fiducia alla Polizia Postale, in rete per la tutela di tutti.