Pomodoro a rischio nocività, scatta il sequestro

L’associazione Codici ha predisposto un esposto alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore in merito al sequestro, eseguito dai Carabinieri per la Tutela Agroalimentare presso un’azienda del salernitano, di 821 tonnellate di pomodoro semilavorato ritenuto contaminato da pesticidi.

“Prima di tutto – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – un plauso ai protagonisti di questa importante operazione. L’accusa è gravissima. Secondo gli inquirenti, il livello dei composti chimici rilevati nel pomodoro era tale da far ritenere concreto il rischio di nocività per la salute umana. La merce era pronta per essere immessa sul mercato, tra barattoli e tubetti, soprattutto all’estero. Il dato allarmante è che alcune centinaia di tonnellate sono state già commercializzate in Paesi dell’Unione Europea ed extra UE. Parliamo di un’azienda importante nel settore conserviero, così come sono importanti le denunce per frode in commercio e per commercio di sostanze alimentari nocive. Questa vicenda è l’ennesimo campanello d’allarme per un settore sempre più a rischio, che richiede quindi la massima attenzione per tutelare i consumatori e questa operazione, come le altre svolte recentemente, sono senz’altro un segnale importante”.

La tutela dei consumatori in ambito alimentare sta diventando sempre più importante. Codici è impegnata in un’attività di monitoraggio e di assistenza, ed in questo senso invita a segnalare, ad esempio, eventuali irregolarità e dati sospetti o poco chiari riportati sulle etichette dei prodotti. È possibile inviare una segnalazione all’associazione telefonando al numero 06.55.71.996 oppure scrivendo all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..