Dl Infrazioni, Pichetto esulta

“Sulla circolazione stradale introduciamo la possibilità nel codice della strada di modificare i limiti di velocità per motivi ambientali, non solo di sicurezza. Una vera e propria rivoluzione culturale”.

Lo ha detto il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha tenuto un’audizione presso la Commissione Politiche dell’Unione Europea del Senato sulle norme di competenza del MASE contenute nel decreto salva infrazioni.

Approfondendo con i senatori le norme presenti nel decreto, il Ministro definisce “estremamente rilevante per il nostro Paese” il tema della qualità dell’aria, rispetto al quale “le procedure d’infrazione contestano il superamento dei valori limite delle sostanze nocive in una porzione considerevole del territorio nazionale”. Con le nuove norme, prosegue Pichetto “si potranno conseguire importanti riduzioni delle concentrazioni degli inquinanti nelle aree urbane adiacenti alle autostrade, che risultano spesso in superamento in molte aree”. Il Ministro ha anche ricordato l’articolo del decreto che sugli abbruciamenti dei residui agricoli prevede divieti strutturali, con deroghe mirate, alla combustione all’aperto, per limitarne l’impatto sulla qualità dell’aria.

Sulle nuove risorse economiche previste dal Dl Infrazioni per la prevenzione e riduzione del radon, il titolare dell’Ambiente ha chiarito che “l’iter per l’adozione del Piano nazionale d’azione per il radon è attualmente in fase avanzata, essendo già stata acquisita l’intesa della Conferenza Stato-Regioni”. Pichetto ha inoltre approfondito le norma sul regime di interrompibilità elettrica, la cui partecipazione è ora estesa espressamente agli accumuli, e all’efficienza degli investimenti nella rete di distribuzione del gas, su cui “ARERA valuterà la congruità e il corrispettivo da riversare in tariffa”.