Al via nuovo meccanismo per ridurre costi servizio di dispacciamento

Al via il nuovo meccanismo per incentivare il gestore della rete a effettuare tutti gli interventi utili per ridurre i costi complessivi del dispacciamento (cioè di tutte le azioni per mantenere in equilibrio domanda e offerta di elettricità sulla rete), sfruttando al meglio le risorse disponibili e ampliando la platea dei soggetti e dei dispositivi in grado di fornire servizi al sistema (ad esempio rinnovabili ed accumuli).

Dopo la consultazione 325/2021/R/eel, con la delibera 597/2021/R/eel saranno valutate le performance 2022-2024 e gli investimenti strutturali sul sistema in grado di produrre effetti nel lungo termine, anche successivamente al termine del periodo di incentivazione. In questo modo i clienti vedranno diminuire i costi in bolletta sia in caso di miglioramento delle performance, infatti con la riduzione complessiva triennale dei costi del dispacciamento Terna otterrà parte dei benefici derivanti alla collettività, sia in caso di peggioramento, quando il gestore di rete dovrà farsi carico di una parte del maggior costo del dispacciamento rispetto all'anno benchmark di riferimento.

Questo meccanismo output-based si basa su un unico indicatore di performance, che consiste nella differenza tra il costo del dispacciamento in un determinato anno e il costo del dispacciamento di un anno precedente assunto come riferimento (come aggiornato per escludere gli effetti derivanti da interventi non dipendenti da Terna o derivanti da variabili esogene quali il prezzo delle materie prime). La performance viene valutata tenendo conto complessivamente dei costi del MSD (Mercato Servizi Dispacciamento) per l'approvvigionamento delle risorse per il dispacciamento, della mancata produzione eolica, del regime di essenzialità.