Osservatorio nazionale per l’Assegno unico e universale

La Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, ha presieduto la riunione di insediamento dell’Osservatorio nazionale per l’Assegno unico e universale per i figli a carico, previsto dal d. lgs.29 dicembre 2021, n.230 e nominato con decreto ministeriale del 19 luglio 2022. 

L’Osservatorio, composto da rappresentanti delle istituzioni (Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, INPS e ISTAT, Conferenza unificata Stato-Regioni) e rappresentanti dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità e delle associazioni familiari maggiormente rappresentative, ha funzioni di supporto tecnico-scientifico per l’analisi, il monitoraggio e la valutazione d'impatto dell'Assegno unico e universale e ha il compito di elaborare una relazione semestrale sullo stato di implementazione della misura, anche al fine di individuare eventuali azioni da realizzare per migliorare l’efficacia della misura sulle famiglie italiane.

La riunione è stata anzitutto l’occasione per una prima condivisione degli esiti del lavoro svolto nei mesi scorsi.  

Secondo i dati ultimi disponibili dall’Osservatorio statistico dell’INPS sui beneficiari dell’assegno al 31 agosto 2022, la misura - introdotta dal mese di gennaio ed erogata dal mese di marzo di quest’anno – è stata richiesta da circa 5,8 milioni di nuclei familiari, che rappresentano più dell’80 per cento dei nuclei potenzialmente beneficiari, per un totale di circa 9 milioni di figli.  A tali numeri vanno aggiunti quelli relativi ai beneficiari del reddito di cittadinanza, ai quali l’assegno è corrisposto d’ufficio dall’INPS, e che concorrono al raggiungimento dell’88 per cento dei nuclei potenzialmente beneficiari. 

Nel corso dell’incontro, sono state inoltre condivise le principali piste di lavoro che saranno implementate nei prossimi mesi, anche al fine della predisposizione della relazione semestrale che l’Osservatorio presenterà all’Autorità politica, individuando, in esito al monitoraggio, le possibili azioni da realizzare per una maggiore efficacia dell’intervento.