Il diritto della natura e la Costituzione

L’ambiente nella nostra costituzione, una proposta oggi votata alla Commissione Affari Costituzionali del Senato. Un primo importante passo per  dotare la nostra Costituzione di un elemento di civiltà e di rispetto nei confronti di Madre Natura.

Questa mattina (18 maggio 2021) la proposta di inserire nell’art. 9 della Costituzione l’attenzione all’ambiente e alla tutela degli animali è stata favorevolmente accettata e quindi votata in Commissione Affari Costituzionali del Senato.

La tutela dell’ambiente dopo anni ed anni di tentativi vani di inserimento nella Costituzione, finalmente ha trovato il suo posto, avviandosi così verso un breve iter per diventare definitivo nella nostra Costituzione attraverso l’ampiamento l’art.9. Sentiti telefonicamente i vari rappresentanti dei partiti sia al Governo che all’opposizione, diamo per scontato che il Parlamento voterà in maniera quasi unanime questo completamento dell’art.9.

La natura così diviene un soggetto con veri e propri diritti. Questa soluzione si pone come una nuova alternativa nel diritto ambientale. Quindi tutto ciò che può nuocere all’ambiente e al mondo animale potrebbe essere rivisto, rimosso o vietato.

Questa operazione è partita da un incontro in Senato avvenuto un mese fa tra senatori e le associazioni: Accademia Kronos, Ecoitalisolidale e Marevivo, rappresentate dal fondatore di Accademia Kronos  Ennio La Malfa, dal presidente di Ecoitaliasolidale Piergiorgio Benvenuti e dalla presidentessa di Marevivo Rosalba Giugni. Il Senatore Maurizio Gasparri, presente alla riunione, ha compreso l’importanza della richiesta attivandosi subito per far inserire all’ordine del giorno della Commissione Affari Costituzionali, la discussione relativa all’ampliamento   dell’art. 9  con l’aggiunta della tutela dell’ambiente e degli animali.

L’input a questa operazione si è innescato alcuni anni fa dopo un incontro con alcuni ambientalisti boliviani i quali  chiesero proprio ad Accademia Kronos di trovare anche in Italia un modo serio per tutelare Madre Natura. Al momento sono 2 le nazioni al mondo, Bolivia ed Equador, che all’interno della loro costituzione hanno inserito: il diritto alla natura di esistere, quindi il diritto alla vita, alla diversità della vita, all’acqua, all’aria pulita, all’equilibrio, al ripristino, a vivere libera dalla contaminazione, alla tutela  e alla dignità degli animali.

L’Italia, avviandosi di fatto verso la modifica all’art.9 della Costituzione; modifica proposta dalle tre associazioni ambientaliste, presto  diventerà la terza nazione al Mondo che tutela l’ambiente naturale attraverso la propria Costituzione.

Certamente questa è una scelta molto forte che va a scontrarsi con infiniti interessi speculativi o di finto interesse pubblico. Ma dall’analisi degli eventi catastrofici che stiamo vivendo in questi ultimi anni, molti dei quali legati ai cambiamenti climatici e all’esplosione anche di pandemie dovute alla rottura di equilibri biologici inizialmente relegati in particolari ecosistemi soprattutto forestali, non ci sono più scuse e spazi per vari “bizantinismi”, è  quindi urgente fermare questa folle corsa verso la catastrofe ambientale e climatica globale.

L’ampliamento dell’art. 9 della nostra Costituzione a favore di Madre Terra rappresenta una prima importante risposta per il futuro del nostro Pianeta.