Nel nostro Paese, un'ampia fetta di popolazione non ha ancora accesso alla rete a banda larga.
L'indagine della Procura di Milano sull'attivazione dei servizi a pagamento e la maxi multa inflitta dal Garante della Privacy a WindTre per marketing selvaggio.
Continua l'attività di controllo del Garante per la protezione dei dati personali nei confronti degli operatori telefonici.
Migliaia di utenti colpiti da una truffa milionaria. È quella su cui sta indagando la Procura di Milano, che ha portato alla luce un meccanismo che si ripete da anni, ma su cui non è stato fatto evidentemente nulla, nonostante le ripetute segnalazioni delle associazioni dei consumatori, Codici in primis. Perché quello dell'attivazione fraudolenta di servizi a pagamento sui cellulari è un problema noto alle autorità.
Il 25 febbraio 2020 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso il procedimento A514, accertando che Tim ha posto in essere una strategia anticoncorrenziale preordinata a ostacolare lo sviluppo in senso concorrenziale degli investimenti in infrastrutture di rete a banda ultra-larga.
Vittoria importante per il Codici al Consiglio di Stato contro Tim.
Ultimatum della Federazione Consumatori Italiana a Fastweb, Vodafone, Telecom e Wind sulle bollette a 28 giorni.
Tre lunghi anni di battaglia, che alla fine però si sono conclusi con una vittoria tanto netta quanto meritata. Parliamo delle bollette a 28 giorni nella telefonia, su cui è arrivato il verdetto del Consiglio di Stato, che ha decretato il rimborso automatico per i consumatori.