Passaporto sanitario: cos'è, a cosa serve e come ottenerlo

Il Passaporto sanitario funzionerà come un lasciapassare per potersi spostare liberamente all’interno dell’Unione Europea. Vediamo come funziona e come ottenerlo.

Il Passaporto sanitario (o Green Pass) è un documento che consentirà ai cittadini italiani ed europei di poter circolare liberamente nell’Unione Europea. Si tratta di una proposta della Commissione UE, approvata dal Parlamento Europeo lo scorso 29 aprile 2021. In questo modo si permetterà la libera circolazione in Europa per tutti quei cittadini immunizzati dal Covid-19, rendendo più semplici i movimenti e contenendo la pandemia. Ma vediamo di cosa si tratta nello specifico, come ottenerlo e quando arriverà.

Cos’è il Passaporto sanitario

Il Passaporto sanitario sarà un documento sanitario, digitale o cartaceo, col quale si potrà viaggiare liberamente, sia nel territorio nazionale che negli altri Paesi europei. Si tratta, quindi, di un lasciapassare per i cittadini, per muoversi all’interno della Comunità Europea liberamente. Il Green Pass è un documento sicuro e protetto, che garantisce la privacy del cittadino, grazie alla presenza della firma digitale. Inoltre, sul Passaporto sanitario sarà presente un QR code, per ottenere le informazioni tramite una scansione rapida. In circolazione ci saranno due Passaporti Sanitari: quello europeo e quello italiano. Sarà un documento completamente gratuito e sarà valido in tutti i Paesi dell’Unione Europea, Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein.

Caratteristiche del documento 

Per ottenere il Passaporto Sanitario e circolare liberamente sul territorio nazionale ed europeo, ci sono tre condizioni da rispettare:

  • Essere stato vaccinato contro il virus Covid-19 con uno dei vaccini approvati dall’Unione Europea (Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johnson), con una o due dosi, a seconda delle prescrizioni.
  • Presentare un tampone negativo al Covid-19, effettuato non oltre le 48 ore precedenti.
  • Essere completamente guariti dopo il contagio dal Coronavirus (per un periodo non superiore ai 6 mesi).

Tutte queste informazioni saranno raccolte nel documento, grazie alla presenza del microchip e lette facilmente grazie al codice QR, tramite appositi lettori.

A cosa serve

Come detto, il Passaporto sanitario sarà essenziale per potersi muovere liberamente all’interno del territorio nazionale e quello della Comunità Europea, contenendo la propagazione del SARS-CoV-2. L’obiettivo principale del nostro Paese e dell’Europa è quello di far ripartire il turismo, fortemente danneggiato dall’inizio della pandemia e fondamentale per l’economia di molti Paesi europei, come l’Italia. È al vaglio del Governo la possibilità di utilizzare il documento anche per la partecipazione ad eventi sportivi e a spettacoli, nei quali non può essere garantito il distanziamento sociale. Grazie al Green Pass, i cittadini italiani potranno spostarsi anche nelle regioni arancioni e rosse o viaggiare negli stati europei che riconoscono il documento. Attualmente, in Italia, è in vigore lo stato d’emergenza, che terminerà il 31 luglio 2021.

Come ottenerlo e quando arriverà

Il Passaporto Sanitario europeo è atteso per la prima metà di giugno, mentre, per quello italiano, l’Italia sta cercando di anticiparne il rilascio per la seconda metà del mese di maggio, come ha affermato il Presidente del Consiglio Mario Draghi. Nello specifico, il 15 maggio 2021 terminerà l’ordinanza del Ministro della Sanità Speranza, che richiede un tampone negativo nelle 48 ore precedenti all’imbarco, una quarantena di cinque giorni e un secondo tampone alla fine dell’isolamento. Dal 16 maggio 2021, quindi, potrebbe entrare in vigore il Passaporto Sanitario italiano. Le tempistiche precise sono ancora incerte, poiché il tutto è ancora bloccato dal Garante della Privacy. Il documento avrà una durata di 6 mesi per chi risulta sottoposto al vaccino (e ha terminato il ciclo delle due dosi per i vaccini che lo richiedono) e per chi è guarito dal Covid-19; mentre avrà una durata di 48 ore per chi effettuerà un test rapido o molecolare e risulterà negativo. A seconda della modalità di ottenimento del Passaporto Sanitario, ci sono diversi modi per richiederlo e diverse informazioni contenute.

Per vaccinazione

Tutti i cittadini che hanno concluso il ciclo di vaccinazione potranno richiedere il documento alla fine del processo di immunizzazione. Tutte le informazioni relative al vaccino fatto saranno contenute all’interno del documento e del fascicolo sanitario elettronico (lo strumento digitale gestito dalle Regioni, nel quale sono presenti tutti i dati sanitari dei cittadini). Il documento che attesta l’immunizzazione può essere richiesto direttamente alla struttura sanitaria che ha somministrato il vaccino, alla fine del ciclo. Nel documento saranno presenti i seguenti dati:

  • Nome
  • Cognome
  • Data di nascita
  • Luogo e dettagli sul vaccino fatto (tipo di vaccino, informazioni sull’azienda che l’ha prodotto e messo sul mercato, numero dosi somministrate e data dell’ultima somministrazione).

Per guarigione

In caso di guarigione dopo il contagio da Coronavirus, l’individuo viene considerato non a rischio per i successivi 6 mesi. In questo caso, il cittadino potrà richiedere il Passaporto Sanitario presso il proprio medico di famiglia, il pediatra (se si tratta di un bambino) o presso una struttura ospedaliera. Il pass decade nel caso di esito positivo durante il periodo dei sei mesi. Nel caso fosse richiesto, il cittadino deve effettuare dei controlli per confermare la negativizzazione dal virus. Il documento, in questo caso, conterrà le seguenti informazioni: nome, cognome, Stato europeo di residenza o dove c’è stata la guarigione dal virus, la data in cui è stata individuata la positività, il tipo di test fatto, la data di negativizzazione e la struttura che ha certificato la guarigione dell’individuo (che dovrà essere validata da un certificato).

Per esito negativo

A differenza delle altre due modalità, che hanno una durata di sei mesi, il pass per chi ha un esito negativo ha una durata ridotta a 48 ore. Il Passaporto Sanitario, in questo caso, si ottiene mediante un test molecolare o un test antigenico rapido dall’esito negativo (non sono considerati validi i test sierologici). In questo caso, il documento viene rilasciato direttamente dalla struttura che effettua il test, sia pubblica che privata, comprese farmacie, medici di famiglia e pediatri. In questo caso, il documento conterrà nome e cognome, data di nascita, tipo di esame che è stato fatto e di quale azienda, tipo e informazioni riguardo alla struttura in cui ci si è sottoposti al test, data e ora. Nel caso di viaggio all’estero, il Passaporto Sanitario è disponibile anche in lingua inglese.