Codici: gli abbonati danneggiati sono più di quelli riconosciuti da Dazn
Così non va. Nonostante le segnalazioni, le proteste ed un disservizio finito all’attenzione del Parlamento, Dazn continua a ignorare la realtà, che puntualmente presenta il conto ad ogni giornata.
Anche quella che si concluderà oggi, la sesta di Serie A, ha registrato problemi che hanno mandato su tutte le furie tanti abbonati, facendo scattare un nuovo intervento da parte dell’associazione Codici.
“Abbiamo predisposto una segnalazione all’Agcom – annuncia Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e al tempo stesso abbiamo attivato i canali ufficiali per richiedere un incontro con Dazn. È chiaro che l’ultimo intervento dell’azienda, con l’annuncio del rimborso di un mese, non è sufficiente. Prima di tutto perché si parla solo di due partite, Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio di giovedì 23 settembre, quando la piattaforma è risultata di fatto inaccessibile per circa mezz’ora. I problemi hanno riguardato anche altre gare ed altre giornate, quindi non è corretto riconoscere il rimborso solo per alcuni utenti. Seconda questione, vogliamo sapere tempi e modalità dell’indennizzo”.
“Nel frattempo – prosegue Giacomelli – la nostra azione va avanti. Continuiamo a ricevere segnalazioni da parte degli utenti, che lamentano ritardi nella trasmissione delle partite, improvvise interruzioni, difficoltà di accesso alla piattaforma. Per questo fine settimana, i problemi maggiori hanno riguardato Juventus-Sampdoria, Inter-Atalanta e Lazio-Roma. Non è possibile andare avanti così e non possiamo nascondere la preoccupazione per il proseguo di un campionato che non è certo partito con il piede giusto”.
Codici ha avviato una class action per richiedere il rimborso ed il risarcimento danni degli abbonati Dazn che hanno dovuto fare i conti con i disservizi della piattaforma streaming. Sul sito www.codici.org è disponibile il modulo per aderire all’iniziativa. Per informazioni e chiarimenti è possibile contattare l’associazione telefonando al numero 06.55.71.996 o scrivendo all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..