Tre esposti dell'associazione Codici su casi sospetti di malasanità

Con un esposto alla Procura della Repubblica l’associazione Codici intende fare chiarezza su un caso sospetto di malasanità denunciato a Cosenza.

Il caso di Cosenza

Un paziente di 85 anni è deceduto presso l’ospedale Annunziata in circostanze poco chiare, stando al racconto di una delle figlie. Giunto al Pronto Soccorso in seguito ad una caduta in casa, l’uomo ha subito un intervento per la frattura scomposta del femore della gamba destra. Stando a quanto riferito dai familiari, fino a quel momento non ci sarebbero stati problemi, se non la positività al Covid. Durante il ricovero in reparto, il paziente sarebbe caduto dal letto, riportando una frattura alla spalla, con la necessità di una nuova operazione. Siamo al 19 ottobre ed il giorno seguente i parenti ricevono la comunicazione del decesso del loro caro. Tutto questo, lamentano i familiari, dopo che i sanitari per giorni avrebbero fornito rassicurazioni sulle condizioni dell’85enne.

La vicenda di Napoli

Nuove indagini per fare luce su un presunto caso di malasanità che sarebbe avvenuto all’ospedale Cardarelli di Napoli. È lì che il 30 luglio dello scorso anno un paziente di 68 anni è deceduto per arresto cardiocircolatorio. Nei giorni scorsi il Gip ha disposto la riapertura del caso e l’associazione Codici, impegnata da anni contro la malasanità, si è attivata per fare la sua parte. Affetto da una fibrosi polmonare, l’uomo era stato ricoverato per un lieve malore all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, da dove è stato poi trasferito in ambulanza al Cardarelli di Napoli. Il decesso è avvenuto nel trasferimento dal triage al reparto di Pneumologia. Stando alla denuncia dei parenti, si sarebbe verificato un malfunzionamento di una bombola. Alle nuove indagini il compito di fare luce sul caso.

Il caso di Civitavecchia

L’associazione Codici interviene con un esposto in merito alla morte sospetta avvenuta nei giorni scorsi presso l’ospedale San Paolo di Civitavecchia. A perdere la vita una donna di 65 anni, deceduta circa un’ora dopo le dimissioni dal Pronto Soccorso. Giunta in mattinata al San Paolo per una fibrillazione, la donna è stata dimessa nel pomeriggio. Una volta a casa, dopo circa un’ora ha accusato un nuovo malore, purtroppo fatale. “Come associazione siamo impegnati da anni con azioni legali contro la malasanità – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, non possiamo dire se questo sia un nuovo caso, di sicuro ci sono degli aspetti da chiarire e questo è il motivo del nostro intervento. Abbiamo appreso delle verifiche interne avviate dall’azienda sanitaria. Un passaggio doveroso, così come le indagini. Bisogna capire come è stata seguita la paziente, se ha ricevuto un’assistenza adeguata, considerando che il decesso è avvenuto in seguito alle dimissioni, un aspetto certamente non trascurabile”.

L’associazione Codici è impegnata da anni in azioni legali contro la malasanità. È possibile segnalare casi sospetti allo Sportello Nazionale telefonando al numero 06.55.71.996 oppure scrivendo all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..