Con l’approvazione definitiva alla Camera dei Deputati, diventa legge la riforma della Maturità, che segna un cambiamento profondo non solo per l’Esame conclusivo del secondo ciclo, ma per l’intero sistema scolastico.
Riparte da Napoli, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2025/26, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, la XIII edizione di “Una Vita da Social”, la più importante campagna educativa itinerante italiana sulla sicurezza digitale.
Con l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026, il Ministero dell’Istruzione e del Merito registra un significativo avanzamento sul fronte delle assunzioni del personale docente, concluse con tre settimane di anticipo rispetto allo scorso anno scolastico, e la riduzione delle reggenze nelle istituzioni scolastiche.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva i regolamenti che riformano il voto di condotta e la disciplina della valutazione degli studenti della scuola secondaria, dopo i pareri favorevoli espressi dal Consiglio di Stato. Le misure saranno pienamente operative a partire dall’anno scolastico 2025/2026, segnando un punto fermo nella costruzione di una scuola fondata sulla responsabilità e sul merito.
Passano gli anni ma, per gli studenti che si apprestano a sostenere la Maturità, il rischio di cadere in una delle tradizionali fake news sulle regole d’esame rimane alto anche se in riduzione rispetto al passato.
È stato approvato definitivamente dal Parlamento il disegno di legge di conversione del decreto legge n. 45/2025, dedicato alle “Disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del PNRR in materia di istruzione e merito e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.
Il Consiglio dei Ministri odierno ha dato il via libera al decreto legislativo recante "Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo", in attuazione della delega di cui all’articolo 3 della legge n.70 del 2024.
Centodieci eventi di sport, in tutta Italia, per festeggiare il ritorno dei Giochi della Gioventù.
In concomitanza con l’approvazione della legge, saranno oltre centomila gli studenti delle classi quarte e quinte della scuole primarie e secondarie di I grado che, per quest’anno, parteciperanno alle fasi provinciali e regionali dell’iniziativa promossa in sinergia dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, insieme al Ministro della Salute, Orazio Schillaci, dal Ministro dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, dal Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin e dal Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, con il sostegno della 7° Commissione del Senato, presieduta dal Senatore Roberto Marti e della VII Commissione della Camera dei Deputati, presieduta dall’onorevole Federico Mollicone, in prosecuzione della sperimentazione avviata lo scorso anno.
L’obiettivo dei “Giochi della Gioventù” è quello di promuovere la formazione sportiva come parte integrante del percorso scolastico, a partire dalla scuola primaria, e il riconoscimento dell’educazione motoria e della pratica sportiva quali valori fondamentali per l’espressione della personalità, come componenti fondamentali del curriculum formativo e scolastico.
I centodieci appuntamenti che si svolgeranno a partire da martedì 29 aprile sono organizzati dagli Uffici Scolastici Regionali, Sport e Salute, CONI e CIP, e vedranno gli studenti coinvolti in feste di sport inclusive con protagoniste, in questa fase sperimentale, cinque discipline, pallavolo, pallacanestro, atletica leggera, ginnastica, e l'emergente pickleball. Di grande importanza l’inserimento nel programma anche della dimensione paralimpica con il baskin. Il 26 e 27 maggio è prevista in programma, presso lo Stadio Olimpico di Roma, la grande festa finale nazionale.











