Certificato Stato di Famiglia: ecco cos’è e a cosa serve

Scopriamo quali sono le specifiche in questo caso del Certificato di Stato di Famiglia e quali sono i requisiti per ottenerlo.

Ricordiamo che per famiglia si intende, dal punto di vista anagrafico, un insieme di persone che hanno dimora abituale nello stesso Comune, che coabitano e che sono legate da vincoli affettivi o di matrimonio, affinità, parentela, tutela o adozione, come precisato dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 223 del 30 maggio del 1989 all’articolo 4.

Ciò detto capiamo meglio cosa si intende per Stato di Famiglia e a cosa serve il Certificato relativo.

Lo Stato di Famiglia

In riferimento a questo detto sopra, dunque, lo stato di famiglia indica i componenti della famiglia anagrafica, cioè i componenti della famiglia che convivono con il richiedente e che sono legati dai vincoli sopra citati.

Presenta differenze con il  nucleo familiare, che spesso viene confuso con lo stato di famiglia ma ha funzione e composizione molto diversa.

Precisamente, il nucleo familiare serve ai fini della compilazione dell’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente), necessario a dimostrare le proprie condizioni economiche per l’ottenimento di benefici. E, a differenza dello stato di famiglia, il nucleo familiare non coincide necessariamente con la famiglia in senso anagrafico.

Certificato di Stato di Famiglia

Ciò detto occupiamoci del Certificato in senso stretto. Si tratta dunque del certificato che attesta la composizione della famiglia.

Questo certificato può essere sostituito da una dichiarazione sostitutiva di certificazione o autocertificazione, ai sensi e per gli effetti dell’art. 46 D.P.R. 445/2000.

 

Il Certificato di Stato di Famiglia viene estratto direttamente dall’ufficio anagrafe del comune di residenza del nucleo familiare, contiene i dati anagrafici dei componenti (il nome, il cognome, le date di nascita) ed il loro grado di parentela.

componenti della famiglia per i quali è possibile stampare i certificati sono quelli della propria famiglia anagrafica, ovvero quelli inclusi nel proprio stato di famiglia. La certificazione di stato civile è aperta anche a persone non più residenti ma che hanno avuto rapporti con l’Amministrazione comunale

Come richiederlo?

La richiesta del certificato si effettua online o direttamente allo sportello, esclusivamente su appuntamento.

La persona interessare può prenotare in una delle seguenti modalità:

  • autonomamente via web
  • per chi ha bisogno di assistenzarecandosi presso gli Sportelli URP dei servizi Demografici oppure presso le sedi URP

N.B. Il giorno dell’appuntamento il richiedente dovrà presentarsi allo sportello munito di documento di identità e del modulo di richiesta già compilato e sottoscritto.

In alternativa, la persona interessata può:

  •  visualizzare e scaricare il certificato, per sè o per un componente familaire dal portale del proprio Comune (se funzionalità disponibile) accedendo con l’identità digitale (SPID /CIE)
  • scaricare il certificato in maniera autonoma e gratuita, per sè o per un componente della propria famiglia anagrafica, accedendo con l’identità digitale (SPID /CIE /CNS)  direttamente dal portale ANPR del Ministero dell’Interno https://www.anpr.interno.it

I nuovi certificati anagrafici on line

Ricordiamo, come accennato sopra, che dal 15 novembre scorso è attivo il servizio che consente di ottenere i certificati anagrafici on line in maniera autonoma e gratuita.

 

In precedenza era possibile ottenere il certificato anagrafico di nascita richiedendolo al comune di nascita all’Ufficio dell’Anagrafe, con fotocopia del documento di identità del richiedente.

Questo nuovo servizio e questa nuova banca dati Nazionale consente, attraverso una costante semplificazione e standardizzazione delle procedure, di offrire “servizi digitali” Facili, Accessibili, Efficienti, Sicuri.

Inoltre l’interoperabilità tra Enti, consente al Cittadino di non dover comunicare ad ogni ufficio della Pubblica Amministrazione i suoi dati anagrafici o il cambio di residenza.

Per cui se prima le identità di tutti i cittadini erano disperse in quasi ottomila comuni, oggi sono raccolte in un’unica Anagrafe.

Maggiori informazioni sono disponibili a questo link.

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it