Riprendono i lavori del “Tavolo sui diritti delle persone fragili”

Era stato istituito il 19 dicembre 2019, un paio di mesi prima che anche l’Italia scoprisse il Covid.

Il “Tavolo nazionale sui diritti delle persone fragili”, dopo una sospensione dei lavori causata dall’emergenza sanitaria, torna a insediarsi nella Sala Livatino del ministero della Giustizia. Presenti in via Arenula la ministra Marta Cartabia, appena tornata dalla missione negli Emirati Arabi Uniti, e la ministra per le Disabilità Erika Stefani. Dopo il saluto delle due ministre, i componenti del Tavolo sono entrati nel vivo dei lavori.

“Le situazioni di fragilità e di vulnerabilità non hanno sicuramente tratto beneficio dalla pandemia, che anzi ha acuito le difficoltà di tutti. Ma anche lo scenario internazionale che stiamo attraversando nelle ultime settimane non genera un ambiente favorevole, sereno per quelle persone che hanno maggiori difficoltà”, ha sottolineato la ministra Cartabia. Ma quali fini persegue il “Tavolo nazionale sui diritti delle persone fragili”? Innanzitutto, ha lo scopo di portare avanti un monitoraggio sull’attuazione della legislazione vigente in materia di tutela degli adulti vulnerabili sottoposti a una misura di protezione giuridica.

I componenti del Tavolo si sono prefissati l’obiettivo di eseguire una ricognizione delle prassi adottate dai singoli uffici giudiziari per tutelare i soggetti fragili. Oltre alle attività di indagine, raccolta e analisi di dati, il Tavolo ha il compito di formulare le proprie valutazioni sulla ratifica della Convenzione dell’Aja – firmata il 13 gennaio 2000 – in tema di protezione internazionale degli adulti vulnerabili. Il tavolo, istituito per decreto, è presieduto da Paolo Cendon, professore ordinario di diritto privato presso l’Università di Trento. I componenti sono: Giuseppe Arconzo, Elena Bertoni, Gemma Brandi, Antonio Caponetto, Mariagrazia Caruso, Stefania De Canonico, Michela del Vecchio, Emilia Fargnoli, Pietro Franzina, Raffaella Maria Giagantesco, Raffaele Lenzi, Raffaele Marassi, Marta Merendino, Maya Barbara Miernik, Roberta Rigamonti e Massimo Zanoni. Per i ministeri partecipano i due capi di gabinetto Raffaelle Piccirillo (Giustizia), Lorella Di Gioia (Disabilità) e ancora, per il ministero della Giustizia, il capo dell’ufficio legislativo, Franca Mangano, il capo del dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, Barbara Fabbrini, e Margherita Cardona Albini, vice capo del dipartimento per gli affari di giustizia, delegata dal capo Nicola Russo.