Codici e Aeci lanciano la campagna “Voucher? No, grazie!”: i consumatori hanno diritto al rimborso

Viaggi, vacanze, eventi culturali, ludici e sportivi. L'emergenza Coronavirus sta causando molte cancellazioni in questi settori ed a farne le spese sono soprattutto i consumatori. 

C'era una volta il rimborso

In seguito all'annullamento di un volo o di una crociera, di un concerto o di una manifestazione, viene infatti spesso concesso solo il voucher, negando il diritto al rimborso. Una scelta obbligata che le associazioni Codici e Aeci hanno deciso di contrastare con la campagna "Voucher? No, grazie!".

Cancellazioni e proteste

"Stiamo ricevendo tantissime segnalazioni in merito a viaggi o concerti annullati – dichiarano Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, ed Ivan Marinelli, Presidente di Aeci – ed in molti casi chi ha acquistato il biglietto si vede rispondere che in cambio può avere soltanto il voucher. Nessun rimborso, nemmeno per chi sta valutando la possibilità di cancellare una vacanza in estate perché preoccupato per l'emergenza Coronavirus".

Il monito dell'Ue

"Nelle settimane scorse - ricordano Giacomelli e Marinelli - l'Unione Europea ha ricordato all'Italia che deve essere garantita la libertà di scelta tra voucher e rimborso. Oggi lo rammenta anche l'Antitrust. Non sono ammesse imposizioni, la decisione spetta ai consumatori ed è quello che intendiamo riaffermare e garantire con questa nostra iniziativa".

Assistenza consumatori

Gli Sportelli di Codici e Aeci sono attivi su tutto il territorio nazionale per fornire assistenza ai consumatori che si vedono negare la possibilità di scegliere tra voucher e rimborso. È possibile mettersi in contatto con le due associazioni scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..