Truffa del bancomat, Polizia Postale in azione

A conclusione di una complessa attività di indagine, la Polizia Postale di Perugia, con il coordinamento del Servizio di Polizia Postale di Roma, e la collaborazione della Polizia Postale di Venezia, Bologna e Firenze, ha dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare di 5 persone, due raggiunte in custodia cautelare in carcere e tre agli arresti domiciliari, per truffe online mediante l’utilizzo fraudolento di carte di debito.

La medesima polizia ha dato anche esecuzione a sei decreti di perquisizione emessi da questo Ufficio.

Le misure coercetive hanno riguardato un sodalizio criminoso che, dopo essere entrato nella disponibilità di fittizie utenze telefoniche, carte Postepay e copia di documenti intestati a terze persone, era riuscito a compiere, in soli sei mesi, truffe e-commerce per un ammontare di circa €. 100.000.

In particolare i soggetti in questione, dichiarandosi interessati all’acquisto di beni e fornendo generalità fittizie, anche attraverso copie di documenti di identità “di comodo”, raggiravano i venditori mediante false indicazioni, in ordine alle modalità di pagamento, in modo tale che le vittime, recatesi presso sportelli ATM, procedessero esse stesse all’accreditamento dei relativi corrispettivi, anzichè ricevere il prezzo di vendita dall’interlocutore

Appena conclusa tale operazione i sedicenti acquirenti, direttamente o tramite la collaborazione di complici, provvedevano a ritirare i proventi conseguiti tramite prelevamenti presso gli ATM dislocati sul territorio.

L’esito dell’attività investigativa è stata agevolata anche dalla collaborazione di Poste Italiane che ha permesso di ostacolare il conseguimento di ulteriori proventi illeciti grazie ai tempestivi accertamenti da essa stessa eseguiti.