Codici: risarcimento doveroso per i passeggeri del traghetto Tirrenia bloccato a Olbia da una falla nello scafo

Questa volta non è una crociera, ma un viaggio in traghetto dalla Sardegna alla Toscana.

Uno spostamento come tanti, che si registrano ogni giorno ma che si è trasformato in un’impresa impossibile per la nave Nuraghes della Tirrenia. A causa di una falla nello scafo, un foro del diametro di circa 12 millimetri, la compagnia è stata costretta a cancellare la corsa dello scorso 28 agosto da Olbia a Livorno.

“La sicurezza viene prima di tutto – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e quindi se non ci sono le condizioni per salpare è giusto bloccare la nave. Il problema è che già il giorno precedente c’era stato un intervento analogo, evidentemente non risolutivo, e si è arrivati così ad una situazione di forti disagi per 1.700 passeggeri, costretti ad una lunga ed estenuante attesa per rimettersi in viaggio. A nostro avviso il risarcimento per i disservizi è doveroso”.

“L’inconveniente è sempre dietro l’angolo – aggiunge Stefano Gallotta, Responsabile Trasporti e Turismo di Codici – ma questo non significa che a rimetterci debbano essere i viaggiatori, soprattutto poi se non è un imprevisto. Senza entrare nel merito di un guasto verificatosi nel pieno della stagione estiva, un periodo che le compagnie di navigazione dovrebbero affrontare in condizioni ottimali, riteniamo che la situazione poteva e doveva essere gestita in maniera diversa per limitare i disagi, che ci sono stati, sono stati considerevoli e per questo i passeggeri devono essere risarciti. Parliamo di ore di attesa, immaginiamo poi in che condizioni tra caldo e affollamenti, senza dimenticare il fatto che il problema era già noto, visto che il giorno precedente c’era stato già un intervento”.

Codici si è attivata per raccogliere le segnalazioni e fornire assistenza agli sfortunati passeggeri del traghetto Tirrenia bloccato a Olbia da una falla nello scafo. È possibile mettersi in contatto con l’associazione scrivendo all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonando al numero 06.55.71.996.