Al via il primo corso europeo per l'adattamento ai cambiamenti climatici

Venerdì 10 e sabato 11 settembre 2021 presso le aule del Dipartimento di Chimica dell’Università La Sapienza è iniziato il percorso didattico-scientifico per formare i primi Genieri della protezione ambientale e climatica, previsti come futuri collaboratori e assistenti di comuni e di altri enti territoriali in previsione di eventi meteoclimatici sempre più estremi e di altri fenomeni connessi all’inevitabile aumento della temperatura terrestre.

E’ questa la prima risposta concreta nata in Italia per preparare i cittadini all’inevitabile adattamento ai cambiamenti climatici.

In base alle previsioni degli scienziati sul Mediterraneo il clima sarà sempre diverso rispetto al passato, con uragani fino a poco fa collegati solo sugli oceani, ad improvvisi e violenti nubifragi, a lunghi periodi di siccità, a temperature torride, all’inevitabile acidificazione dei mari, nonché a malattie nuove che possono sorgere a causa della presenza di nuovi focolai d’infezione causati da insetti una volta relegati in aree diverse da quelle europee. In questo scenario certamente non allegro le associazioni: Accademia Kronos, Mare Vivo, Movimento Azzurro, Società Italiana di Geologia Ambientale e Ecoitaliasolidale in uno studio comune durato un anno, hanno constatato che moltissime, se non tutte, le città italiane sulla base dei cambiamenti climatici sono inadeguate ed impreparate ad affrontare fenomeni meteo-climatici estremi.

Da qui la necessità di formare nuove figure professionali che dovranno a breve assistere amministrazioni pubbliche territoriali e singoli cittadini. In tutto questo la risposta non si è fatta attendere ed è arrivata dal Dipartimento di Chimica della Sapienza grazie soprattutto agli scienziati della Sapienza: Luigi Campanella e Luciano Galantini che hanno accolto la richiesta delle associazioni ambientaliste per creare un percorso formativo verso professioni adeguate per i prossimi scenari climatici terrestri e in particolare mediterranei. E’ nato cosi il primo corso sperimentale all’interno della Sapienza per creare i “genieri della protezione ambientale e climatica. Figure queste che si spera verranno presto richieste da enti territoriali come i comuni per essere inserite in questa delicata fase della transizione verso l’adattabilità ai cambiamenti climatici.

Grazie all’invito delle associazioni ambientaliste, venerdì scorso da ogni parte d’Italia sono giunti giovani, già laureati in discipline scientifiche, per partecipare a questo corso sperimentale (foto). Viste le grandi richieste è prevista la possibilità di organizzare altri turni per l’anno prossimo.

Alcune università straniere si sono interessate a questa iniziativa e presto faranno la stessa cosa nei loro Paesi. A giorni dalla Serbia giungeranno a Roma i dirigenti dell’ateneo “University Business Academy in Novi Sand” per verificare la validità di questo corso sperimentale per poi realizzarlo nel loro ateneo.

Il corso al Dipartimento di Chimica della Sapienza affronta molti temi, da quelli scontati ambientali e climatici, a quelli economici e di progettazione progetti finanziabili a livello internazionale, fino ad aspetto socio-sanitari.

In previsione della prossima estate gli organizzatori del corso prevedono di coinvolgere i Carabinieri Forestali per formare questi genieri della protezione ambientale e climatica nella prevenzione e lotta agli incendi boschivi.

Sulla base di tutto ciò al prossimo summit mondiale sul clima che si terrà a novembre a Glasgow, l’Italia porta un esempio concreto di come ci si prepara ad affrontare l’inevitabile adattamento ai cambiamenti climatici.

 

Ulteriori informazioni relative al dopo corso   

Terminata l’esperienza formativa alla Sapienza il programma per diventare Geniere della protezione Ambientale e Climatica prevede un ulteriore percorso di specializzazione, in particolare:

  • Incontro alla Casaccia, centro ENEA, per vedere gli ultimi risultati delle ricerche sulle energie rinnovabili. Forse a novembre di quest’anno. Incontro a costi zero.
  • Incontro con la Direzione dell’ANCI, per comprendere il funzionamento   dei comuni e le attività da intraprendere in caso di emergenze meteoclimatiche. Incontro a costi zero.
  • Stage presso i Carabinieri Forestali per la prevenzione e lotta agli incendi boschivi. Il periodo potrebbe essere dopo le festività di Natale del 2022. A seguito di questo stage si diventerebbe Sentinelle dei Boschi, una figura ufficialmente riconosciuta dalla Protezione Civile per il monitoraggio ambientale e per la prevenzione e la lotta agli incendi boschivi (Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dip. Protezione Civile 05.11.02 – Prot. N. DPC/VRE/0048218). Lo stage è gratuito.
  • Stage a Napoli nella prossima primavera presso la storica Stazione di Zoologica Marina Anton Dohrn per l’assistenza alle tartarughe marine ferite e ai cetacei spiaggiati. Anche qui questa figura “Sentinella dei Mari” è riconosciuta dalle Capitanerie dei porti. Questo stage però non è gratuito.