L’associazione Codici è stata ammessa come parte civile nel processo nei confronti degli ex vertici di Acea Ato 5.
I nuovi straordinari record al rialzo dei prezzi dei prodotti energetici all'ingrosso (quasi raddoppiati nei mercati spot del gas naturale e dell'energia elettrica nel periodo settembre-dicembre 2021) e dei permessi di emissione di CO2, avrebbero portato ad un aumento del 65% della bolletta dell'elettricità e del 59,2% di quella del gas.
Al via il nuovo meccanismo per incentivare il gestore della rete a effettuare tutti gli interventi utili per ridurre i costi complessivi del dispacciamento (cioè di tutte le azioni per mantenere in equilibrio domanda e offerta di elettricità sulla rete), sfruttando al meglio le risorse disponibili e ampliando la platea dei soggetti e dei dispositivi in grado di fornire servizi al sistema (ad esempio rinnovabili ed accumuli).
Il caro-energia non frena l’aumento dei consumi e delle emissioni di gas serra nel nostro Paese. Nel terzo trimestre dell’anno, infatti, a livello nazionale la domanda di energia ha registrato un incremento del 7% rispetto allo stesso periodo del 2020, sulla spinta del PIL (+3,9%) e della produzione industriale (+20,2%). E in aumento risultano anche le emissioni di CO2 (+4% circa) a causa del maggiore utilizzo di fonti fossili, soprattutto petrolio (+8%) e carbone (+25%).
Tu sbagli? E io pago! Succede anche questo nel mondo delle bollette. L’ennesima testimonianza arriva da Napoli, dove un consumatore si è rivolto alla delegazione Campania di Codici per segnalare una vicenda paradossale, che si è conclusa fortunatamente con il lieto fine.
C’è grande preoccupazione ed anche irritazione tra gli utenti di Green Network, operatore balzato agli onori della cronaca per le difficoltà evidenziate a causa dell’andamento dei prezzi dell’energia sui mercati internazionali.
Sono pervenute all'Autorità diverse segnalazioni da parte di alcuni venditori di energia (elettrica e di gas naturale), utenti del servizio di trasporto di energia elettrica e/o del servizio di distribuzione del gas naturale, che lamentano, a fronte di fatture ricevute per il servizio con riferimento a consumi per periodi superiori a due anni, il rifiuto, da parte delle imprese distributrici di riconoscere l'intervenuta prescrizione biennale ai sensi dell'articolo 1, comma 4, della legge 205/2017.
Vittoria al Tar Lazio per l’associazione Codici, l’Antitrust e per tutti i consumatori coinvolti nella vicenda relativa alle proposte commerciali di fornitura di energia elettrica e gas sul mercato libero.