Da cura a veleno letale. Una cifra di troppo, la somministrazione di 90 milligrammi di Vinblastina invece che 9, ha determinato la morte di Valeria Lembo, la mamma morta di malasanità il 29 dicembre del 2011, il giorno dopo il suo compleanno.
Un livido sulla testa, un sospetto su cui è doveroso fare piena luce.
Con la fine dello stato di emergenza finirà il regime derogatorio che, in considerazione della situazione eccezionale conseguente alla pandemia da SARS-CoV-2, ha introdotto nel nostro ordinamento la possibilità di immettere sul mercato mascherine chirurgiche autorizzate in deroga.
Intervento dei Carabinieri del NAS di Roma presso una casa di riposo per anziani nel litorale sud della capitale.
In occasione della ricorrenza del “Carnevale”, i Carabinieri dei NAS nell’Italia meridionale hanno svolto una serie di controlli presso i punti di vendita all’ingrosso e al dettaglio di vestiti, maschere e scherzi carnevaleschi, con lo scopo di contrastare l’immissione in commercio di prodotti non conformi che potrebbero rappresentare un potenziale pericolo per la sicurezza e la salute dei consumatori, soprattutto bambini.
Importante vittoria contro la malasanità ottenuta dall’associazione Codici, in aula come parte civile insieme alla delegazione Puglia ed all’associazione Codici Salute in un processo nei confronti di una equipe medica dell’Ente Ecclesiastico Ospedale Generale Regionale Miulli di Acquaviva delle Fonti.
Un piano triennale per coordinare e armonizzare i sistemi nazionali esistenti contro la carenza di medicinali.
Tre vicende da chiarire, accomunate da una problematica che rappresenta uno dei principali mali della sanità: l’attesa.